Modulo ECDL base – 6. Tutela della Salute e Tutela dell’Ambiente

6.1 L’ergonomia

L’ergonomia è un insieme di discipline che studia il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui lavora, al fine di garantire condizioni ottimali di lavoro. Lo scopo è quello di adattare l’ambiente all’uomo affinchè il lavoro possa essere meno pesante possibile.
Per rendere l’ambiente confortevole occorre innanzitutto controllare le condizioni microclimatiche della stanza, collocare il computer su una superficie stabile e lavorare sempre in un ambiente pulito privo di polvere.
Poi nei successivi paragrafi verranno elencati alcuni accorgimenti in modo da evitare problemi per la nostra salute.

6.1.1 Problemi per la propria salute

Tra i problemi più diffusi ricordiamo la “sindrome del tunnel carpale”: un infiammazione dei tendini nel polso dovuto ad un uso eccessivo e a volte scorretto della tastiera e del mouse.
Possono sorgere dei problemi alla vista per un eccessivo affaticamento dovuto ad un monitor spesso di scarsa qualità.
Possono sorgere dei problemi alla schiena per una scorretta posizione tenuta davanti al computer.

6.1.2 Tutelare la propria salute

Per portare al minimo i rischi che può determinare l’uso frequente del computer occorre tenere in considerazione alcuni accorgimenti.

Per evitare i problemi ai polsi è necessario fare ogni tanto delle pause. E’ consigliabile anche utilizzare una sedia con i braccioli. In commercio, anche se non molto diffuse, esistono delle particolari tastiere dette “tastiere di tipo ergonomico” che, per la loro forma a “V”, evitano che i polsi siano costretti a rimane diritto a lungo.
Per quanto riguarda l’uso del mouse è consigliabile l’utilizzo di un tappetino che, riducendo al minimo l’attrito, evita al polso sforzi inutili.

Anche per salvaguardare la vista si rivelano utili delle pause. Inoltre, all’acquisto di un monitor, è necessario controllare due requisiti: dimensione e definizione. La dimensione non deve essere troppo ridotta (non meno di 15 pollici) per evitare di sforzare la vista. Anche la definizione (qualità di visualizzazione dello schermo) deve essere abbastanza alta per rendere il più semplice possibile la distinzione degli oggetti sul proprio schermo.
All’acquisto del monitor è poi necessario considerare due accorgimenti. Il primo è quello di regolare un luminosità dello schermo tale da non rendere difficoltosa la visualizzazione, ma neanche eccessiva da infastidire nel tempo la vista. L’altra riguarda la posizione davanti al monitor: il nostro sguardo deve essere perpendicolare allo schermo del monitor.
Per quanto riguarda i “monitor a tubo catodico” (cap. 2.3.3 ) è necessario attenuare le radiazioni emesse. Sono in commercio degli schermi (leggermente scuri, come occhiali da sole) che si mettono davanti allo schermo del monitor con la funzione di filtrare le radiazioni nocive all’operatore.
Per evitare di sforzare la vista è necessario che il nostro ambiente di lavoro sia illuminato correttamente. I tasti della tastiera devono essere ben visibili e il monitor non deve essere illuminato direttamente (se lo fosse ci sarebbero fastidiosi riflessi che ci impedirebbero un buona visualizzazione).

Per evitare problemi alla schiena occorre che gli avambracci e le braccia formino tra di loro un angolo di 90° e regolare l’altezza della sedia affinchè il nostro sguardo sia perpendicolare allo schermo ed eventualmente. Alcune scrivanie sono dotate di poggiapiedi e poggiapolsi affinchè la posizione del corpo sia più naturale possibile.

6.2 Tutela dell’ambiente

Anche quando si opera con un computer si deve essere consapevoli che il nostro lavoro deve avvenire nel rispetto dell’ambiente.
E’ necessario comprendere che un computer è composto da dispositivi, costituiti spesso da sostanze inquinanti per l’ambiente. Il processo di smaltimento dei computer è un processo molto complicato e non da sottovalutare.

6.2.1 Riduzione del consumo di carta

Occorre ridurre al massimo il consumo di carta. La produzione della carta, sempre in continua crescita, sta portando al continuo abbattimento di alberi, che in alcune zone del mondo sta portando al disboscamento di intere foreste. La campagna di sensibilizzazione portata aventi da molte associazione ha portato negli ultimi anni alla produzione di carta riciclata, che tuttavia non è ancora sufficientemente diffusa. Le stampanti, presenti ormai in ogni casa, non ci devono spingere ad un consumo irresponsabile. I documenti che possono essere conservati in “formato elettronico” è meglio trasportarli su un floppy disk, anche se la carta non la paghiamo noi.
Per i documenti che non richiedono una stampa su una sola facciata, è consigliabile stamparli in “fronte e retro” (su entrambe le facciate) al fine di limitare il consumo di carta.

6.2.2 Riciclaggio del materiale di consumo

Per far fronte all’eccessivo consumo di carta si può anche riciclare la carta d stampa. Se stampiamo un documento, per esempio per correggerlo meglio, dopo anzichè buttarlo nel “cestino della carta” possiamo tenerlo da parte per stampare sull’altro lato altri documenti non importanti.
Alcune aziende offrono il servizio di recuperare le cartucce delle “stampanti a getto d’inchiostro”, i nastri delle “stampanti ad aghi” o i “toner” delle “stampanti laser” (cap. 2.3.3) ricaricandole di inchiostro e riabilitandole per un corretto funzionamento.

6.2.3 Riduzione del consumo di energia

Anche il consumo di energia è un fenomeno da contenere, perchè la produzione di energia da parte degli enti energetici comporta inevitabilmente inquinamento ambientale (“”%$££).
Se non si intende utilizzare il computer per un certo periodo di tempo (anche dieci minuti) si consiglia di spegnere il monitor (non il computer, se no andrà tutto irrimediabilmente perduto! ). Il monitor è, infatti, uno dei dispositivi che consuma più energia elettrica di tutti.
Per evitare inutili sprechi di energia elettrica, negli ultimi anni, i sistemi operativi (cap. 3.2) hanno la possibilità di ridurre al minimo i consumi del computer, spegnendo il monitor, interrompendo ogni applicazione (es. esecuzione di un brano musicale), ma mantenendo invariati i documenti e le applicazioni su cui si stava lavorando. Questa situazione è chiamata “Stand-By”.
E’ inoltre consigliato di dotarsi di un monitor a basso consumo di energia.